La gamma dei Lubrificanti trattati dall’ azienda si compone dei prodotti dei migliori marchi, appositamente formulati per le esigenze di lubrificazione di tutti i tipi di veicoli di tutti i costruttori e di tutti i tipi di prodotti destinati alla lubrificazione del macchinario industriale.
Gli oli lubrificanti sono normalmente composti da una base e da un insieme di additivi. Questi additivi compongono dal 10 al 30% del volume complessivo del lubrificante in vendita. L'additivazione è suddivisa in pacchetti per il miglioramento dellaviscosità, dell'indice di viscosità, della detergenza, per inibire la formazione di schiuma o l'ossidazione, ecc. e sono per lo più in comune a tutti i lubrificanti oggi in commercio.
Possiamo quindi distinguere quattro tipi di basi:
minerali (gruppo I): sono le basi ottenute dalla raffinazione del petrolio;
minerali idrogenate o semisintetiche (gruppo II e III): ottenute tramite idrogenazione da basi minerali (II) o da gas naturale;
sintetiche (Gruppo IV): ottenute per sintesi chimica e non dal petrolio, possono essere di vario tipo: PAO (polialfolefine), poliglicoli, ed altri;
rigenerate: i lubrificanti che vengono raccolti dai consorzi oli usati, dopo accurate procedure di ri-raffinazione e ri-additivazione del prodotto, vengono reimmesse sul mercato. Dalla fine del 2009 i lubrificanti rigenerati hanno l'imposta di consumo parificata a quelli di prima raffinazione.
I pacchetti di additivazione possono essere aggiunti da ogni singola casa costruttrice di lubrificanti secondo criteri "autocertificati", e si generalizza distinguendoli tra:
sintetici: additivi ottenuti mediante processi chimici di laboratorio, che assicurano prestazioni superiori in condizioni estreme di temperatura, pressione e sollecitazioni;
nanotecnologici sono oli che sfruttano le nanotecnologie.
semi-sintetici additivi misti ottenuti mediante processi chimici o presenti in natura;
minerali: additivi che non vengono generati da processi chimici di laboratorio.